🌙 Lo splendore della memoria ✨
La notte si era posata sui Giardini di Hypnos come un velo d’argento. Oraclia avanzava tra i fiori addormentati, i cui petali sussurravano ancora frammenti di sogni dimenticati. Al centro di un bacino immobile giaceva uno specchio d’acqua scura — un lago senza fondo che rifletteva la luna, ma non il suo volto. Qualcosa dentro di lei sapeva che doveva guardarsi in esso per recuperare una memoria perduta.
🌫️ La chiamata del riflesso 🌕
Avvicinandosi, la superficie dell’acqua tremò, disegnando una figura di lei stessa, ma invertita. Questo doppio non sorrideva: la osservava, pienamente consapevole.
— «Ti ricordi chi sogna qui?» chiese la voce del riflesso.
Oraclia sentì il battito del suo cuore sdoppiarsi in due ritmi, come se la sua coscienza oscillasse tra veglia e sogno. Capì che quello specchio non mostrava il corpo, ma l’anima nel suo stato più puro — quella che sogna senza sapere che sta sognando.
🌸 Il passaggio interiore 🪞
Immerse le mani nell’acqua e lo specchio si aprì. Una nebbia dolce l’avvolse, piena di canti lontani. Ogni nota risvegliava un ricordo antico — un tempio di onice, una stella azzurra, un nome dimenticato.
Sotto le sue dita il mondo si contorse: attraversava la frontiera tra coscienza e materia, scoprendo che i Giardini di Hypnos erano vivi, tessuti con tutte le anime che si erano mai risvegliate sognando.
🔮 La rivelazione del Sogno 🌌
In questo luogo sospeso, Oraclia vide che ogni sogno è uno specchio, e ogni specchio un passaggio verso sé stessa. Sfiorò il suo riflesso che, quella volta, le sorrise. Insieme pronunciarono le stesse parole:
— «Il risveglio inizia quando il sognatore smette di fuggire dalla propria ombra.»
Lo specchio si richiuse, ma dentro di lei rimase la chiarezza di un segreto: per comprendere il mondo di Oneiria, bisogna prima imparare a riconoscersi dentro il sogno.
🌿 La meditazione di Oraclia 💫
> “Guardati nello specchio dei sogni. Ciò che vedrai lì non ti giudicherà — ti ha aspettato da sempre.”
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